Premessa
Nell’ambito della progettazione europea e
delle possibilità di ottenere dei finanziamenti che, seppur finalizzati a
progetti specifici e controllati dalla “triple
constraint” (obiettivi, tempi, e budget previsti), sono a “fondo perduto”,
chiamati a volte sovvenzioni o cofinanziamenti, vi sono principalmente due
macrocategorie. I fondi diretti ed i fondi indiretti. La divisione, facilmente
intuibile, è basata sull’ente a cui si fa riferimento per tutto l’iter del
progetto dalla richiesta alla rendicontazione finale. Nei “diretti” si fa
riferimento alla UE e negli indiretti ad autorità a diverso grado di località,
che erogheranno fondi, su progetti, per conto della UE.
In realtà esiste anche una categoria a
“gestione partecipata” nella quale possiamo far rientrare i programmi della
Cooperazione Territoriale Europea (o CTE). La CTE incoraggia gli attori di
territori di diversi Stati membri a cooperare mediante la realizzazione di
progetti congiunti, lo scambio di esperienze e la costruzione di reti.
Le componenti della CTE 2014 – 2020 sono
tre:
la
cooperazione transfrontaliera (Budget 6.626.631.760 €) fra regioni
limitrofe mira a promuovere lo sviluppo regionale integrato fra regioni
confinanti aventi frontiere marittime e terrestri in due o più Stati membri o
fra regioni confinanti in almeno uno Stato membro e un paese terzo sui confini
esterni dell'Unione diversi da quelli interessati dai programmi nell'ambito
degli strumenti di finanziamento esterno dell'Unione;
la
cooperazione transnazionale su territori transnazionali più estesi (Budget 1.821.627.570 €), che coinvolge
partner nazionali, regionali e locali;
la
cooperazione interregionale (Budget 500.000.000 €) che coinvolge
tutti i 28 Stati membri dell’Unione Europea e mira a rafforzare l'efficacia
della politica di coesione, promuovendo lo scambio di esperienze,
l’individuazione e la diffusione di buone prassi.
Totale destinato alla Cooperazione Territoriale
Europea 8.948.259.330 miliardi di euro.
La prima novità positiva è che in
attuazione dell’obiettivo CTE per il periodo di programmazione 2014-2020,
l’Italia avrà a disposizione risorse per un totale pari a 1.136,8 milioni di
euro a prezzi correnti. L’allocazione 2014-2020 comporta un aumento in termini reali (prezzi 2011) delle risorse disponibili, rispetto all’allocazione 2007-2013 pari a circa il 16% sul totale delle
risorse CTE.
Le risorse sono a disposizione per la
partecipazione a quindici programmi di cooperazione transfrontaliera e
transnazionale, di cui:
otto di cooperazione transfrontaliera:
Italia-Francia marittimo, Italia-Francia Alcotra, Italia-Svizzera, Italia-Austria, Italia-Slovenia,
Italia-Croazia, Grecia-Italia, Italia-Malta
tre programmi di cooperazione
transfrontaliera esterna co-finanziati da FESR e IPA (Italia-Albania-Montenegro)
e da FESR e ENI (Italia-Tunisia e Mediterranean Sea Basin)
quattro di cooperazione transnazionale: Central Europe, Med, Alpine Space, Adriatic-Ionian (Adrion)
L’Italia parteciperà anche a quattro
programmi di cooperazione interregionale che coinvolgono tutti i 28 Stati
membri dell’UE: Urbact III, Interreg
Europe, Interact, Espon, ai quali sono complessivamente destinati 500 milioni di euro, programmi che
coinvolgono tutto il territorio Nazionale
Volendo entrare nello specifico delle allocazioni finanziarie per il veneto troviamo che:
Italia Croazia 201.357.220 €
Italia Austria 82.238.866 €
Italia Slovenia 77.929.954 €
Per i programmi transnazionali abbiamo (SM = Stati membri; PT = Paesi terzi)
ADRION - SM: Grecia, Croazia, Italia, Slovenia - PT: Albania, Bosnia, Erzegovina, Montenegro, Serbia - Contributo complessivo: 83.467.729 €
SPAZIO ALPINO: SM: Germania, Francia, Italia, Austria Slovenia - PT Svizzera, Liechtenstein - Contributo complessivo: 116.635.466 €
EUROPA CENTRALE: SM: Repubblica Ceca, Germania, Italia, Croazia, Ungheria, Austria, Polonia, Slovenia, Regno Unito - Contributo complessivo: 246.581.112 €
MEDITERRANEO: SM: Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Cipro, Malta, Portogallo, Slovenia, Regno Unito (Gibilterra) - PT: Albania, Bosnia, Erzegovina, Montenegro. Contributo Complessivo: 224.322.525 €.
La seconda novità, ed è quella che ritengo
più importante, è che se fino alla scorsa programmazione il sistema vedeva come
beneficiari solo le Pubbliche Amministrazioni, da questa programmazione le
entità PRIVATE SONO ammesse come partner. Fino a ieri era possibile solo sulla
base di specifici servizi che potevano essere messi a bando dalle PA locali, dopo aver partecipato alle Call ed essersi aggiudicate il contributo, in fase di realizzazione del progetto.
Questo significa:
- una possibile iniezione di risorse anche
per il mondo delle PMI ma anche delle imprese più grandi.
- la possibilità di partecipare
attivamente alla realizzazione dei progetti.
- la possibilità di integrare in ambito di
progetti quadro, spese strutturali in operazioni a largo respiro, rifacendosi
al modello proposto dei progetti integrati previsti dal programma Life 2014 –
2020 (diretto, dedicato all’ambiente, clima, natura, biodiversità e foreste).
Siamo all’inizio. I bandi si stanno
aprendo e mi piacerebbe pensare che una volta tanto, l’italia riuscisse a
prendere le risorse e a spenderle per il meglio.
Concludo con una elenco dei
link dei siti europei dei singoli programmi.
Central Europe: http://www.central2020.eu/
South Est Europe: http://www.southeast-europe.net/en/
Italia - Austria: http://www.interreg.net/
Italia - Slovenia: http://www.ita-slo.eu/ita/
Italia - Croazia: (sito in realizzazione, in sostituzione metto quello dell'Emilia Romagna, agevole come info): http://territorio.regione.emilia-romagna.it/sviluppo-coesione-e-cooperazione-territoriale/cooperazione-territoriale-europea/it-hr-italia-croazia
E per conoscenza:
Interreg Europe: http://www.interreg4c.eu/
URBACT: http://urbact.eu/
INTERACT: http://www.interact-eu.net/
ESPON: http://www.espon.eu/main/
In questi siti trovate tutte le info. Grazie per la lettura.
(info estratte da documenti ufficiali UE, Regione Veneto, Regione Emilia Romagna, Governo)
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