domenica 22 marzo 2015

Cooperazione Territoriale Europea - la nuova stagione di programmi


Premessa
Nell’ambito della progettazione europea e delle possibilità di ottenere dei finanziamenti che, seppur finalizzati a progetti specifici e controllati dalla “triple constraint” (obiettivi, tempi, e budget previsti), sono a “fondo perduto”, chiamati a volte sovvenzioni o cofinanziamenti, vi sono principalmente due macrocategorie. I fondi diretti ed i fondi indiretti. La divisione, facilmente intuibile, è basata sull’ente a cui si fa riferimento per tutto l’iter del progetto dalla richiesta alla rendicontazione finale. Nei “diretti” si fa riferimento alla UE e negli indiretti ad autorità a diverso grado di località, che erogheranno fondi, su progetti, per conto della UE.
In realtà esiste anche una categoria a “gestione partecipata” nella quale possiamo far rientrare i programmi della Cooperazione Territoriale Europea (o CTE). La CTE incoraggia gli attori di territori di diversi Stati membri a cooperare mediante la realizzazione di progetti congiunti, lo scambio di esperienze e la costruzione di reti.

Le componenti della CTE 2014 – 2020 sono tre:
la cooperazione transfrontaliera (Budget 6.626.631.760 €) fra regioni limitrofe mira a promuovere lo sviluppo regionale integrato fra regioni confinanti aventi frontiere marittime e terrestri in due o più Stati membri o fra regioni confinanti in almeno uno Stato membro e un paese terzo sui confini esterni dell'Unione diversi da quelli interessati dai programmi nell'ambito degli strumenti di finanziamento esterno dell'Unione;
la cooperazione transnazionale su territori transnazionali più estesi (Budget 1.821.627.570 €), che coinvolge partner nazionali, regionali e locali;
la cooperazione interregionale (Budget 500.000.000 €) che coinvolge tutti i 28 Stati membri dell’Unione Europea e mira a rafforzare l'efficacia della politica di coesione, promuovendo lo scambio di esperienze, l’individuazione e la diffusione di buone prassi.
Totale destinato alla Cooperazione Territoriale Europea 8.948.259.330 miliardi di euro.

La prima novità positiva è che in attuazione dell’obiettivo CTE per il periodo di programmazione 2014-2020, l’Italia avrà a disposizione risorse per un totale pari a 1.136,8 milioni di euro a prezzi correnti. L’allocazione 2014-2020 comporta un aumento in termini reali (prezzi 2011) delle risorse disponibili, rispetto all’allocazione 2007-2013 pari a circa il 16% sul totale delle risorse CTE.
Le risorse sono a disposizione per la partecipazione a quindici programmi di cooperazione transfrontaliera e transnazionale, di cui:
otto di cooperazione transfrontaliera: Italia-Francia marittimo, Italia-Francia Alcotra, Italia-Svizzera, Italia-Austria, Italia-Slovenia, Italia-Croazia, Grecia-Italia, Italia-Malta
tre programmi di cooperazione transfrontaliera esterna co-finanziati da FESR e IPA (Italia-Albania-Montenegro) e da FESR e ENI (Italia-Tunisia e Mediterranean Sea Basin)
quattro di cooperazione transnazionale: Central Europe, Med, Alpine Space, Adriatic-Ionian (Adrion)
L’Italia parteciperà anche a quattro programmi di cooperazione interregionale che coinvolgono tutti i 28 Stati membri dell’UE: Urbact III, Interreg Europe, Interact, Espon, ai quali sono complessivamente destinati 500 milioni di euro, programmi che coinvolgono tutto il territorio Nazionale
Volendo entrare nello specifico delle allocazioni finanziarie per il veneto troviamo che:

Italia Croazia  201.357.220 €
Italia Austria     82.238.866 €
Italia Slovenia   77.929.954 €

Per i programmi transnazionali abbiamo (SM = Stati membri; PT = Paesi terzi)
ADRION - SM: Grecia, Croazia, Italia, Slovenia - PT: Albania, Bosnia, Erzegovina, Montenegro, Serbia - Contributo complessivo: 83.467.729 €
SPAZIO ALPINO: SM: Germania, Francia, Italia, Austria Slovenia - PT Svizzera, Liechtenstein -  Contributo complessivo: 116.635.466 €
EUROPA CENTRALE: SM: Repubblica Ceca, Germania, Italia, Croazia, Ungheria, Austria, Polonia, Slovenia, Regno Unito - Contributo complessivo: 246.581.112 €
MEDITERRANEO: SM: Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Cipro, Malta, Portogallo, Slovenia, Regno Unito (Gibilterra) - PT: Albania, Bosnia, Erzegovina, Montenegro. Contributo Complessivo: 224.322.525 €.

La seconda novità, ed è quella che ritengo più importante, è che se fino alla scorsa programmazione il sistema vedeva come beneficiari solo le Pubbliche Amministrazioni, da questa programmazione le entità PRIVATE SONO ammesse come partner. Fino a ieri era possibile solo sulla base di specifici servizi che potevano essere messi a bando dalle PA locali, dopo aver partecipato alle Call ed essersi aggiudicate il contributo, in fase di realizzazione del progetto.

Questo significa:
- una possibile iniezione di risorse anche per il mondo delle PMI ma anche delle imprese più grandi.
- la possibilità di partecipare attivamente alla realizzazione dei progetti.
- la possibilità di integrare in ambito di progetti quadro, spese strutturali in operazioni a largo respiro, rifacendosi al modello proposto dei progetti integrati previsti dal programma Life 2014 – 2020 (diretto, dedicato all’ambiente, clima, natura, biodiversità e foreste).

Siamo all’inizio. I bandi si stanno aprendo e mi piacerebbe pensare che una volta tanto, l’italia riuscisse a prendere le risorse e a spenderle per il meglio.
Concludo con una elenco dei link dei siti europei dei singoli programmi. 

Central Europe: http://www.central2020.eu/ 

Italia - Austria:  http://www.interreg.net/
Italia - Slovenia:  http://www.ita-slo.eu/ita/
Italia - Croazia:  (sito in realizzazione, in sostituzione metto quello dell'Emilia Romagna, agevole come info): http://territorio.regione.emilia-romagna.it/sviluppo-coesione-e-cooperazione-territoriale/cooperazione-territoriale-europea/it-hr-italia-croazia

E per conoscenza:
Interreg Europe: http://www.interreg4c.eu/


In questi siti trovate tutte le info. Grazie per la lettura. 
(info estratte da documenti ufficiali UE, Regione Veneto, Regione Emilia Romagna, Governo)







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